13 set 2010

VIOLINO TZIGANO


Adombrata, mi levigo lesta i passati..

indugio a scafandro
Con cura nascondo le note
mentre accarezzo un antico violino tzigano
Danzo laggiu' lontana di vapori scossi
dalle onde del tempo
Ridesto i pensieri allo zucchero filato
inebriandomi
ad occhi socchiusi
afferro
il tuo sorriso...










da.. parole,pensieri, poesie Carmen S.

8 set 2010

Tra un sospiro

Quanto spesso i sogni appaiono reali!

un tocco leggero che accarezza il profilo delle gambe,
senza malizia alcuna..
Un viso nel buio che chiama, in silenzio, in una dimensione sconosciuta..
T'aggrappi gongolandoti leggera tra l'emozione e la paura di quello che non
riconosci..incatenati a se’ stessi..tra il vuoto ricolmo di parole mai dette, di voci
ascoltate e mai comprese..
Immagini, foto, notizie, scruto cio’ che intorno accade, nelle righe, tra una canzone amata,una lacrima trattenuta, la tastiera da il mio ritmo, mentre fuori suona la pioggerella, timida s’affaccia al davanzale, monella disegna il vetro, poi spia le poche foglie gialle, di quell’acero, ancora nascoste tra le fronde scure, spavalde, ma per poco.
Penso tra un sospiro profondo, al sospiro di un bimbo, il primo giorno di scuola, quando le emozioni dell’incontro con i nuovi compagni di viaggio, di giochi, dei primi compiti, dei litigi,delle parole scritte e confrontate tra i banchi, della lavagna nera, così grande..emozioni antiche di mille bimbi, identiche..
Penso al sospiro profondo del dolore solitario, di un bastone quasi trascinato tra le scarpe
comode e un cappello appoggiato sulla panchina, annusato da un cane allegro di passaggio in quel parco cittadino, troppo spesso vuoto di vita.
E poi penso al sospiro profondo di gioia, della giovane madre che calda di fatica abbraccia sul ventre la sua creatura..quasi incredula del piccolo battito che segue il ritmo del suo.
Ancora penso al sospiro profondo, soffocato da una preghiera sottovoce di quella donna sola mentre lucida la cornice d’argento e si perde nello sguardo innamorato di quell’uomo di una vita insieme, con spine e triboli.
Di nuovo penso al sospiro profondo di chi sorride tra i morsi della fame, di chi ha vissuto l’infanzia nel cartone, cagnolini randaci senza stelle e senza luna, senza un sole che scalda, senza il tepore di un tetto, di un sorriso, ladri di nulla, ladri solo di fame, tra le città spavalde delle grandi metropoli, così lontane, ma così vicine al mondo delle immagini quasi da respirarle..da toccarle, sentirle pulsare..come un sospiro profondo che fa male.






Carmen S.

Gennaio 2011

Gennaio 2011
inarrestabile scorrerà l'anno