30 nov 2008

IL SOGNO




“Il Sogno”


Rimbomba ad onda
magnifica tendenza
innesta sedimenti
di video clip
il
Frastuono cede
il passo brulica
Setacciando
intimi pensieri
Appollaiati
Attendono
gloria
In
Rugiada
evapora
Forme
Scia
di
un
lume
lo
dissolve





Carmen

ALL'IMPROVVISO











ALL'IMPROVVISO * Scritta da Maurizio *


"Un giorno uguale come tanti,
che nell’ugual sembra eterno,
poi un demone ti si fa davanti,
e ti spalanca la porta dell’averno.

Giù, giù per quel tunnel senza fine,
senza possibilità alcuna di risalire,
volti, dolore, un mondo senza confine,
senza poter fare, senza poter dire.

”Ancora un po’ e mi fermerò” Pensi,
ma non sembra che ti dia retta.
Momenti di solitudine intensi,
momenti che passan senza fretta.

Fra l’indifferenza dell’abitudine,
fra il disagio e la lontana sicurezza,
fra il martello e l’incudine,
dove il ricordo è una brezza.

Poi, poi, un volto amico.
Un amico mai conosciuto,
ma che ha sapor d’antico,
e ti offre il suo arto forzuto.

Ferma ora sei nella corsa,
ancora un pò è il demone sconfitto,
prenderà seco la sua borsa,
per incamminarsi in un altro derelitto.

Or che il giorno è di nuovo uguale,
tutto sembra un brutto sogno,
anche se senti ancor il male,
ma di ricordar non hai bisogno"



Ps:” Purtroppo succede..un malore..una corsa in ospedale..Tutto si risolve, resta il ricordo reso piacevole comunque dalla simpatica lirica di un amico..Maurizio che ringrazio di cuore”



29 nov 2008

Cenerelle e la carica dei 101


“Cenerelle e la carica dei 101”


Frenetica ricerca parsimoniosa..da brave soldatesse, caporali alla ventura, tra le ricche vetrine iridescenti all’arrembaggio ancora una volta.
Per un attimo, come per incanto, nulla è cambiato..la fata turchina è già apparsa gongolante annunciando: per quest’anno, per questo natale, è prevista una spesa superiore a quella dello scorso anno..suvvia donne andate..realizzate..e che Dio vi benedica tin..ton..tac (volano le stelline magiche).
E’ incredibile! Funziona..guanti, sciarpe, cappelli..le cenerelle lasciano speranzose
il focolare, impavide devono affrontare i nemici,gli scaltri venditori dell’inutile.
L’incontro con le compagne fidate è inevitabile, e la parata inizia tra un caffè macchiato, il biberon dimenticato, il cane che in macchina ha pisciato..ma che importa, tutto ha un prezzo..e la tolleranza improvvisamente acquisita è d’obbligo.
Si apre l’agenda delle Isole del Tesoro scaricate dal web, appaiono le tappe che come mappe preziose, vengono accuratamente setacciate..Teresa ovvero Maria Teresa di Calcutta rediviva, si presta volontaria alle annotazioni manuali in agenda, beatificata
dal gruppo ormai omogeneo..ed ora, come un solo uomo potente invadono il centro
convinte che il loro potere d’acquisto, in gruppo, salirà vertiginosamente.
L’illusione, ahimé..dura assai poco, gli impavidi commessi con occhi affranti e mani speranzose, intendono i sopraffini gusti ed elencano gli impossibili accessi..s’aprono
le spalancate bocche delle cenerelle afflitte..l’intervento é immediato..il piano B viene
innestato..il mercato diventa il luogo ora agognato.
Mal si cela lo scontento, ma l’acquisto è pur sempre arte antica..ce lo insegnano i cinesi..piccoli forse..cortesi sempre..predisposti in serie..é certo !ed eccoli folti dietro le bancarelle, un cult ormai, tanti blade-runner del glazie e plego, non me ne vò.
“Blave!” pare dicano ad occhi stretti con guance rosse,”Avete lagione voi..cale cenelelle..la stlada è quella giusta..gualdate noi..i numeli contano, la ploduzione è
la risposta ai pelché, da noi costla meno la monodopela e certli mateliali di indubbia
qualità..noi facciamo ploduzione mondiale di giocattoli..perciò glazie a noi voi potete
ancola complare i regali non solo di Natale, ma come disse il vostlo Totò..anche di Pasqua ed Epifania..”.
Penso allora all’agnello pasquale..guardo disarmata il mio cagnolino..esclamo ”mio caro..come sei fortunato ad essere nato in Italia!”

Carmen



26 nov 2008

QUANDO SI SPECCHIA UN NUOVO SOLE



Quando si specchia un nuovo sole”

“So per certo
e me lo sento attaccato sulla pelle
quando un nuovo sole
si specchia dentro
traccia velenose serpi
tra reti multiformi
in controluce

Spacca il quadrato
delle certezze
mai ghiotte le speranze
occulte

Accolgo in grembo
ciò che alla fonte tracima

Mi gioco l’anima con i fantasmi
e con gli inverni
miscelo sapientemente
i grappoli estivi
riequilibrio
l’essere
l’avere
con il divenire”


Carmen


23 nov 2008

"DOPPIO GIOCO"


“DOPPIO GIOCO”


Fuori dai giochi..
annego lo sguardo
nel limpido liquido
e mi stampo sulle gote
nicotina al fiele
Fluttuante ora osservo avvinta
l’ultima sfida
e ancora rapita ascolto i nitriti
tra audaci scalpitii
come polvere s’alzano
dissimili pensieri
d’altere menti
La vita alza la gonna
inganna coi piaceri
presenta il conto
fuori dagli schemi..
E' un poker d’assi”


Carmen

"REGALAMI..UN FASCIO DI PAROLE"


Regalami..un fascio di parole’

Per te..
Vorrei dipingere
nuove parole, profumate di mirra
scolpite ad intarsio prezioso
nell’alabastro rosa
raccolte in un alambicco
fiero, gonfio
prossimo al dolce parto.
Con te..
Vorrei dipingere
coltri di nuvole
sospese come gondole sonnecchianti
in simmetrie audaci
al chiaror di lanterne
in lento oscillar di fiato.
Di te..
Vorrei dipingere
le silenti onde
del brulicante mare cobalto
nel timido abbraccio regalato
alle generose forme della nera roccia
avida di sudati baci.
Potrei ..
dipingere il tuo respiro
fantasma attonito di un sogno proibito
Sospesa, tra fili d’argento
rimane
la tua cornice
non basta il primo sole d’inverno
ad asciugar lacrime
che come grezzi brillanti
reclamano
i colori nuovi di un arcobaleno”



Carmen



17 nov 2008

IL TALAMO..DEL POETA


IL TALAMO..DEL POETA
Or rimira la saggia Atena
affranta l'antico talamo
sazio ancor riecheggia
tra li dorati lembi

Ma coce l’alma
e lo rimpianto brucia
incalzanti ancor son i desi
assopiti gli ardor ridestan franchi

S’ode allor la Penelope
greve di sonni spenti
tesser li fili accorti

Mai pago e lo poeta
d’abbeverar de’ versi
diletti dolci in animi fa dono

sonetto Carmen



15 nov 2008

PICCHIAMI ANCORA..PAPA'

Picchiami ancora..papà

Ora sto bene, dove sto
mi basto accovacciato
con le ginocchia sbucciate
il labbro bagnato di
sale rosso
io non piango mai
perché ora tocca alla mamma
ancora un pochino,
poi tutto finirà
con un rumore tonfo
di pezzi di vetro nel
cassonetto dietro casa,
sentirò Willy abbaiare,
il vicino abbassare la cler del box,
i ragazzi nel campetto di fronte
esaltarsi felici per la vittoria
tra i motorini rombanti di gloria
Quando cammino e poi corro
inciampo sempre,
lo dico a scuola
e la maestra ride con i compagni
tocco il vuoto che mi attende freddo
sotto il banco, e con le dita
mi ci perdo
e allora penso al regalo per Natale,
lo guarderò finalmente negli occhi
a pugni chiusi griderò più forte:
picchiami ancora..papà”


Carmen- 15/11/2008
Note: dedicata ad un amico Massimo, la sua infanzia e adolescenza è stata un incubo.
Il padre era un alcolizzato, è morto qualche anno fa..lasciando profondi segni
indelebili nei familiari.

13 nov 2008

RICORDAMI...DI TE..












“RICORDAMI….DI TE”

Un piccolo uomo, con le valige di cartone,
venne dal mare, figlio del vento caldo,
con indosso un ciuffo spettinato, ribelle.

Nelle tasche vuote ,due bimbette scarne,
e due briciole di sogni.
La grande nave sputava lacrime e speranze
nel porto materno, sbuffando per l’inatteso
ritorno.

La tua donna, ignara t’ accompagnava
nel nuovo viaggio, devota ai tuoi sorrisi puri,
candida d’amore e dalle mani accorte.

Italiani fieri di lavoro, accampati in mura
scrostate, lucertole al sole freddo e opaco
in attesa nelle ore buie del nuovo giorno
e delle cento lire di sudore.

E qualche volta sull’imbrunire, tra le urla
festose delle tue bimbette, come acini d’uva
aggrappate alle gambe tue caute, concedevi
loro speciali giri di giostre, danzando.
Nulla e nessuno ,ruberà quegli attimi intensi
ai pochi ricordi piegati nei tuoi rari sorrisi

Per sempre, domani ti scriverò…
ricordami…di te






Carmen

Note: Ricordi dei miei genitori emigrati in Brasile, tornati
in Patria con le mie due sorelle, nel 1961

8 nov 2008



"SILVER"

*"Possente digrigna
morde nervoso il morso
chioma bionda
serpeggia sul dorso sudato

lentamente la mano insicura
scivola nel manto suo nero,
si aggrappa maldestra
mentre ferite asciugate dal sole,
solcano la pelle sottile.

Ed ecco, dall'alto si accende
lo sguardo
di mezzo alle folte ciglia vezzose

magica musica
le mie parole decise
e come una melodia
si leva,
con ali d'aquila sale...

In quella nuvola di tepori antichi,
aliti pulsanti all'unisono...

......e rinasco bambina"






Note:*+Silver é il nome di un cavallo+*

3 nov 2008

NON SONO NUVOLE BUCATE


“NON SONO NUVOLE BUCATE”


“In un gioco di prestigio
nascondi i tuoi pensieri
sono lattiginose vele
tristi, a zonzo
ribelli
alle onde severe

Il vecchio faro, pensoso
non manca mai all’appello
si erge fiero a torre
sulla scacchiera della vita
presenta sicuro
la terra al mare
Candido un airone
accarezza l'onda frizzante
poi volteggia felice
tra schegge di luce

E’ solo una brezza dolce
il tuo sorriso
un raggio di sole
stipato in tasca.”


Carmen

"TRA LE OMBRE NEL VENTO"


“ TRA LE OMBRE NEL VENTO”

Un sussulto improvviso,
quando quel treno, ruggì sferrando,
tra le rotaie apparve,
come un vecchio leone, bramoso

Osservavo, incredula
a denti stretti,
indossando svelta
una studiata indifferenza

Straboccanti vagoni ferruginosi
dai tetti adorni di gelo e neve,
brillante e gonfia
di fresca posa,
simile a una sposa
che appare a passo svelto
tra gli applausi festosi
d’ignare anime

Quanti i volti speranzosi,
arrotolati, in attesa,
cerini,
fra le mani di quel destino ardente,
come salario
per i tanti teneri baci,
solo lingue di fuoco

Logora, come una foglia consumata,
si culla, poi si accascia, sconfitta
tra le dita,
l’antica fotografia
ma, quanta è la bellezza
dell’immagine, in essa impressa,
tanta è la sofferenza ancora viva
in quel treno, ingenuo.. non sa
ma tra le ombre del vento
nasconde la fine.”


Carmen

Note: E’ una fotografia oggettivamente, straordinaria
in uno scenario da favola, innevato quasi irreale,
un treno con vagoni merci, sotto una didascalia
riportava: deportati nei campi di sterminio
ad Auschwitz.

1 nov 2008

ESTASI


Estasi
Omaggio ai poeti di PH

Un silenzio snaturato
aleggiò nell’aria
di un pianeta morto.

L’ho sentito nella forza
affievolita, il rumore di
stelle cadenti,
l’equilibrio necessario all’essere
per poter esistere..
ricordo tutto e tutto molto bene
sono bagliori di intensità vivace
e tutto l’insieme derivante
l’ho incorniciato in un quadro vivo.

Il piacevole oblio che ho provato
lo trattengo ancora nel mio cuore,
così nel ricordo
ritorna
il continuo ripetersi di cose
eternamente dolci,
possedere la tua essenza per
godere di un profumato ricordo
e rinascere nel riflesso del tuo smeraldo.

Ne avevo le tasche
piene
di attimi
rubati
alla felicità, solamente
per tenerle la mano,
cantarle canzoni, o farmi pettinare nel buio.

La tua voce ruppe come musica
il silenzio e subito le tue mani
si riempirono di me, un macigno
d’ incertezze dubbi senz’appiglio
persi in ogni direzione

Suona la sveglia è ancora alba
un’altra famelica alba
lo show delle apparenze continui,
svegliami se ti perdi
riaccendi la danza di ombre
entra dentro di me
io ho una copia di te,
con colori accesi dal desiderio
vai spargendo sul mio corpo rossi coriandoli,
inebriato d’odore
m’arrendo alle tue mani
in un abbraccio che frantuma, contento
ti porterò il sorriso
nel vassoio di alabastro del mattino,
persi negli spazi bianchi
di un foglio lacrimoso,
sotto le nevi del silenzio.

I tuoi occhi, che come spade
trafiggono
setose ombre
e il vento che ti spettina i sogni
e la bocca del vulcano
dal quale escono le tue mille idee.

Finiremo ancora una volta
accovacciati, nel silenzio
di un’alba sfacciata,
il sorriso si ferma agli angoli di labbra
incerto il passo sulla strada
fiancheggiata da respiri.

"Un omaggio, mio personale, ad alcuni autori (21), versi che ho tratto dalle loro
poesie, nel rispetto del verso originale, sperimentando un incastro, a mio avviso
eccellente, dato anche le diversità di stili "
Gli autori in ordine progressivo: Bibamus”il baffo mascherato”;
Beck “Le rapidi? una passeggiata”; Ziogianni”il Sé, c’è”: Dck “il running felino”;
Paula”vivere non significa solo esistere; Ariele57”Cuore grande; Liz71”la prezzemolina”; Pirro”Francamente..me ne infischio”; Edonadi”l’ultimo tango a Parigi”; Manuelito”Alla ricerca del santo Graal”; Igress”L’uomo dai “nervetti saldi”; Zordoc “Zavor..il ritorno”;Reset”la fumosa Marlene Dietrich alla scrivania”;Saby”Cesarone al miele”;Coinoperatedboy”L’esiliato ai confini con la realtà”;Deamor”Dorothy nel regno di Oz”;Axel”L’uomo venuto dalla luna”;Rosella86”Ma che anno e’? chi e’ battisti?”; Stress”Gli airbag?attrezzato grazie”; Ghiaccio”si spera non di fatto!”; Sognatrice41” Greta Garbo, la Divina di PH”

Gennaio 2011

Gennaio 2011
inarrestabile scorrerà l'anno