LIBERI D'AMARE
“Liberi d’amare”
Rovinosamente
In caduta libera
Celebro
Tra il cangiante nulla
Di righe spoglie d’inchiostro
Ancor avido di baci
Antichi
Folli
Rumorosamente
In caduta fragile
Cerco
Tra il nero spazio
Di righe colme d’inchiostro
Ancor tiepido d’abbracci
Ricordi
Caldi
Retroflessa
Volo
ora
gaia
Carmen
2 commenti:
molto bella questa tua...
ed anche l'immagineche hai scelto ci sta proprio bene...si rilegge sempre volentieri...
grazie degli auguri che ricambio sicuramente...buone feste, ma anche buona vita una volta passate le festività...ciao alle prossime poesie..
Questa poesia è di carattere retrospettivo - attualistico, ove si celebra la continua ricerca insita in ogni essere del proprio passato e del proprio presente come sua proiezione emotiva. Ad un primo sguardo i concetti sembrano invertiti, ovvero, "celebrare", in un contesto privo di inchiostro, e "cercare" dove invece l'inchiostro è in abbondanza. Ma le righe, sedi di queste azioni predicative, non sono le basi di una analisi soggettivamente determinata, bensì strumenti di una ricerca oggetiva atta a concretizzare la sensazione di caduta libera che si configura come estrema pontificazione del tema poetico in questione. Un plauso va all'autrice, che non si è fatta trascinare in un mero virtuosismo lamentoso privo di qualsiasi appiglio per il lettore. Tutt'altro, invece lancia un'ancora di salvataggio per quest'ultimo nell'attino stesso che usa come mezzo di "espansione" l'inchiostro, dualizzando così sia l'azione ricorsiva della ricerca che la consapevole esistenza di un'ostacolo nel finalizzarla pienamente. Ed è questo ostacolo, che concretamente rende il lettore sia partecipe che critico.
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