
*Tra sazie aurore
germogli di luci spente,
nutrono tramonti febbricitanti
lucciole
bimbe
tra le messi spigolatrici disinibite
cantano slogan
Piccole lanterne tiepide
dalle oliate gambe glitterate,
fusti come stipiti cigolanti
in risicati costosi cenci
Bastassero le poche
fredde ore del sonno sovrano
ad estirpar il Pulcinella in maschera,
zittendo tra il fango
le oscillanti odiate chiavi
Non fuggono mai
le variopinte orchidee
tra i sassi ignari spettatori
di intimi artifici,
spogli ormai i rami
guardano
compiacenti
Sono illusorie le passioni
effervescenti lancette di cera
squagliano l’anima,
baluardi i sorrisi spavaldi
raccolgono maree le attrici carezze
in vapori di neve
muore
il respiro e dissolve il ricordo *
CARMEN
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