
“Una margherita per Fabio”
“Lettere mai scritte..
Con una goccia d’inchiostro
ho spesso sporcato le dita
e la riluttante carta
Ho disegnato tra un fiore e un cuore
il tuo nome..F..
come fanciullo,
riccioli neri, composti,
il tuo essere sereno, incantato,
occhi tuoi.. azzurri
Tra i gesti dei giochi infantili,
nascosto era il tepore dolce
del tuo sorriso,
le mie, indefinibili gioie sconosciute
Il tempo, è un marchio rovente
infetta, sventra, brucia,
conduce all’oblio
Dal mio albero, reclamo gli anni,
quasi nascosta, tra le coltri pungenti
delle sue agonizzanti foglie
Piccole gocce di linfa vitale,
invadono la mera speranza
Tra le taciturne lapidi e vasi spogli,
gli opachi volti grigi,
scorgo nel tuo viso cheto,
l’invito al gioco antico..
la margherita, appare ignara
mentre nuda,
guarda l’ultimo petalo bianco
ora danzante sulla mia spalla prendere forma,
allora dispiego le ali e volo,
non vi è lamento,
è solo un grido di gioia”
Carmen
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